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Seo, guida pratica per indicizzare al meglio il tuo sito web – Lezione 1

Seo, guida pratica per indicizzare al meglio il tuo sito web – Lezione 1

Dopo aver cercato di farti capire come mai il tuo sito non appare su google, oggi ti introdurrò nelle mie lezioni di Seo, campo nel quale sono abbastanza ferrato e in cui mi sono tolto un bel pò di soddisfazioni… Ecco dunque una guida pratica sulla Seo suddivisa in più lezioni, ognuna delle quali ti permetterà di approfondire diversi aspetti della tematica seo e capire perchè il tuo sito web non è ben posizionato e quindi indicizzato su Google e gli altri motori di ricerca.

Ma cosa è la Seo, e come si migliora?

Secondo Wikipedia, la SEO è “il processo che influisce sulla visibilità di un sito Web o di una pagina Web nei risultati non a pagamento di un motore di ricerca”. Ora cercherò di tradurtelo in maniera facile: la Seo è quella tecnica con cui viene steso un sito web in base a determinate parole chiave, le quali saranno utilizzate dagli utenti per cercare quel tuo argomento di cui stai parlando.

In pratica, se il nostro sito tratta di ricerche di cucina e vogliamo far trovare all’utente la ricetta della pasta alla carbonara, la parola chiave sarà “ricetta pasta alla carbonara” e quindi grazie alla Seo cercheremo di far capire a Google (al 90% la persona userà questo browser) che il nostro sito web risponde e quella parola chiave.

Facile vero? Beh si, più a dirsi che a farsi. Ma pian piano riusciremo a migliorare la situazione e l’indicizzazione del nostro sito web.

Perchè è importante posizionarsi in prima pagina?

Secondo alcune recenti statistiche, il 75% degli utenti che cerca qualcosa sul web lo fa tramite il motore di ricerca (Google, Bing, etc..) e usando Google solo i primi 5 siti web vengono cliccati! Da qui puoi capire quanto sia importante essere ai primi posti.

E’ chiaro, però, e ci sembra anche inutile sottolinearlo, che se tutti fossimo in grado di essere al primo posto allora nessuno sarebbe al primo posto… in poche parole: le tecniche Seo sono frutto di anni di studio dell’algoritmo con il quale Google piazza i siti in diverse posizioni e pagine. Nessuno conosce queste regole e quindi solo grazie a diverse prove si è arrivata a una piccola spiegazione e alcune risposte.

Sembra, infatti, che le regole con cui Google gestisce i risultati siano intorno alle 200. Un numero impressionante se pensiamo che al cambiare di un valore seo cambia completamente il risultato.

Cose da non fare, prima di iniziare

Ogni regolamento, come dice la parola stessa, è fatto per essere rispettato. Le pene sono ovviamente degli ammonimenti o peggio l’allontanamento dall’obiettivo finale. Tutto questo per dirvi che bisogna seguire alla lettera le cose da non fare (perchè le cose da fare, come detto, sono… segrete!). E’ successo in passato che alcuni grandi siti web abbiano ricevuto dei ban temporanei per aver utilizzato tecniche vietate e quindi si sono visti oscurare per molti giorni il loro sito web. E’ famosa la storia di una famosa casa automobilistica che si è vista oscurare il proprio sito web per 48 ore perdendo così visibilità sui motori di ricerca.

Dunque, le categorie tecniche di Seo sono due: white hat e black hat. La prima, cappello bianco, richiama i maghi buoni che usano la magia solo a scopo benefico. Loro seguono pedissequamente le regole ed evitano di andare al di fuori dai ranghi. I black hat, i maghi col cappello nero, sono quelli che usano la magia a scopo puramente malvagio e quindi vengono penalizzati.

La differenza fra le due tecniche è che i primi, i buoni, raggiungono risultati seo dopo un pò di tempo e riescono, anche se a fatica, ad arrivare a un buon risultato; i cattivi black hat invece hanno buoni risultati ma prima o poi vengono scoperti.

Seo on page e seo off page, cosa sono?

Per concludere questa prima lezione introduttiva, ti chiedo di immaginare insieme a me di avere una casa e ovviamente all’interno ci saranno le stanze e gli oggetti, mentre all’esterno un giardino col vialetto per l’accesso.

Scenario 1: la casa al suo interno è bellissima, le stanze sono ben suddivise (quindi la cucina con i suoi oggetti, il bagno con i suoi oggetti e così via…). All’esterno, invece, il vialetto è praticamente sporco, l’erba non è curata così come i fiori. In questo caso il seo on page (quindi il contenuto del tuo sito) è perfetto: hai ben definito le pagine, gli argomenti etc… Mentre tutti i link che arrivano da fuori (tipo dai social network, altri siti che ti citano e così via) non hanno validità e quindi perchè il motore di ricerca dovrebbe indicizzarti? Perchè dovrebbe mostrarti come risultato all’utente?

Il tuo sito è stato dunque penalizzato.

Scenario 2: il giardino è ben curato mentre la casa è sporchissima e in disordine. In questo caso il seo off page funziona benissimo perchè molti siti importanti ci citano e hanno un link diretto al nostro sito ma… il visitatore una volta arrivato nelle nostre pagine magari trova qualcosa che non centra nulla con la sua ricerca. Cosa è accaduto dunque? Che il visitatore ha lasciato subito il tuo sito web e quindi Google (o qualsiasi altro motore di ricerca) ha capito che l’utente non ha trovato ciò che cercava in base al percorso che ha effettuato.

Il tuo sito è stato dunque penalizzato.

Questa spiegazione è importantissima: quando si progetta un sito web bisogna pensare anche a come creare una rete di link (il link building, altro punto importantissimo che spiegheremo nelle prossime lezioni).

“Content is King”: i contenuti sono il cuore di tutto

Questa è una famosa frase di Bill Gates, correva l’anno 1996 se non ricordo male, e possiamo dire che è la base su cui si basa (scusate il gioco di parole) la tecnica Seo: i contenuti.

Un utente di Google è felice quando trova il risultato grazie alle parole che ha digitato. Se io cerco ricetta lasagna vegana mi aspetto di trovare un sito che mi dica gli ingredienti e i procedimenti per cucinare e mangiare finalmente una buona lasagna vegana!

Preferisco la classica, ma è un altro discorso.

Ciò significa che per avere un buon risultato in termini di indicizzazione del tuo sito web tu devi creare un contenuto che risponda a quei requisiti, alle esigenze dell’utente e che sia soddisfacente. Ecco, “che sia soddisfacente” è proprio ciò che devi schiaffarti nella testa: il contenuto non deve essere breve ma anzi più scrivi meglio è (di base almeno 300 parole), possibilmente ben suddiviso in paragrafi e magari con un titolo che divida le varie sezioni. Le parole chiave sparse qua e là nel testo (senza esagerare, altrimenti è spam). L’uso di immagini leggere e con la spiegazione nell’alternative tag etc etc…

Come vedi, insomma, di lavoro da fare ce n’è. Mettiamoci dunque all’opera.

Ma questo lo faremo nella seconda lezione e parleremo delle keywords.

Antonio Sisto

Consulente informatico di Bari, creo siti web per piccole e medie imprese e privati. Gestisco la loro comunicazione classica e digitale (passando dal cartaceo ai social e web). Sono un webmaster con la passione per il marketing tecnologico e digitale, e una spiccata dose di abilità nella comunicazione politica. Realizzo anche ecommerce, grafiche, video e foto e sopratutto curo le campagne pubblicitarie digitali. Se cerchi la creazione di siti web a Bari, un webmaster specializzato nello sviluppo di siti web, ecommerce, social, campagne pubblicitarie, seo & sem, rebranding, allora contattami..

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