Nuovo algoritmo di Google per indicizzazione e posizionamento siti web
Google ha rilasciato un nuovo aggiornamento per il suo algoritmo con cui indicizza e posiziona i siti web sulla sua serp. Secondo il colosso di Mountain View il nuovo aggiornamento servirà per chi ha un sito dedicato a notizie e quindi editoria, e-commerce, per chi si occupa di seo e sem e quindi per tutti quelli che lavorano per migliorare la posizione nella search engine result page di google.
Indice
Cosa è un algoritmo e cosa tratta quello di Google
Un algoritmo è un insieme di regole, di processi informatici che permettono di gestire un insieme di informazioni e creare un risultato. In questo caso l’algoritmo di Google permette, in base alla ricerca che noi effettuiamo, di restituirci i migliori risultati possibili a noi dedicati.
L’algoritmo di Google viene cambiato, di tanto in tanto, proprio per trovare la giusta soluzione e i migliori parametri affinchè ci dia ogni volta i migliori risultati che ci servono.
Come funziona l’algoritmo di Google?
Quando facciamo una ricerca, google usa quelle parole chiave che noi abbiamo inserito per cercare nei suoi indici tutti i siti che possono rispondere al meglio alla nostra richiesta.
In questo algoritmo ci sono una serie di funzioni che permettono tutto ciò e questo è chiamato Machine Learning, ossia l’intelligenza artificiale che permette ai computer di imparare da sé stesso e migliorare sempre di più i risultati. Insomma: il computer penserà come una persona reale.
I vari aggiornamenti dell’algoritmo Google
Nel corso degli anni Google ha rilasciato molti aggiornamenti al suo algoritmo, ovviamente le specifiche sono del tutto nascoste altrimenti tutti potrebbero usare l’algoritmo per mettere il proprio sito al primo posto (è matematicamente impossibile essere tutti al primo posto!) perciò ci sono solo alcune caratteristiche che possiamo sapere.
Per esempio nel 2000 viene introdotta la Toolbar che permette di fare delle ricerche senza tornare sulla home di google, oppure nel 2003 a livello di sicurezza viene rilasciato un algoritmo che permette di “oscurare” i siti che contengono link spam, nascosti etc…
Nel 2005 il motore di ricerca diventa quasi un “amico” che tiene traccia delle ricerche già effettuate. Nel 2008 entra in gioco il suggerimento che ci da la possibilità di cercare le notizie con altre parole chiave sempre dedicate all’argomento in questione. Facciamo un passo indietro nel 2007 con la possibilità di cercare i risultati tra notizie, immagini, video.
Nel 2010, grazie anche al boom di Facebook, i risultati di ricerca conterranno anche le pagine dei vari social network. Nel 2011 entra in gioco il famoso algoritmo Panda che permette di oscurare i siti che abusano di parole chiave e che quindi potrebbero non rispondere davvero alla ricerca dell’utente.
Hummingbird è l’algoritmo, lanciato nel 2013, che permette di interpretare le parole chiave tramite i sinonimi! Pigeon invece permette di filtrare i risultati in base alla località: utile per chi ha un negozio/attività locale. Mentre nel 2015 google lancia il mobile update dedicato ai device mobile.
Nel 2017, causa anche il diffuso problema delle fake news, nasce Fred. Questo algoritmo analizza al meglio anche le pagine e controlla i duplicati, contenuti di bassa qualità, falsi contenuti che fanno uscire subito l’utente dal sito (bouncing alto), abuso di pubblicità e affiliazioni e altro…
Aggiornamento algoritmo Google nel 2018
L’aggiornamento di Google ha visto modificare completamente la base dell’algoritmo e infatti, secondo il comunicato di Google stesso, molti siti potrebbero vedere i propri risultati migliorare o peggiorare. Infatti, a detta loro, l’algoritmo non va a peggiorare i siti che sono a un buon posto, ma migliora quelli che prima erano sotto-stimati.
Successivamente Google ha rilasciato un aggiornamento, in estate del 2018, volto a migliorare la situazione dei siti a tema medico.
Altri dettagli lasciano pensare a un aggiornamento generico, infatti nella serp di google i risultati sono sempre più variegati passando da responsi a base ecommerce a risultati comprensivi di notizie, video etc…
Aggiornamento Google marzo 2019
Florida 2.0 è l’algoritmo che ha creato molti cambiamenti nei risultati serp di Google. Infatti molti siti che si trovavano ai primi posti han perso un paio di posizioni, mentre altri han visto schizzare i loro dati analitici alle stelle!
Ovviamente, per ora non si saprà cosa ha cambiato perchè altrimenti, come detto prima, tutti utilizzerebbero i parametri per migliorare il proprio sito ma Google è chiara su questo e ogni volta lancia un consiglio: il sito deve essere quanto più specifico, chiaro e sopratutto originale.
No contenuti copiati.
No contenuti duplicati.
No spam, link in eccesso, tematiche differenti da quella generale del sito.
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